“Grano Senatore Cappelli: La Storia, le Proprietà e Perché Dovresti Provarlo”

Il grano Senatore Cappelli è una varietà antica e pregiata di grano duro, celebre per la sua qualità, il suo sapore autentico e le sue caratteristiche nutrizionali superiori rispetto alle varietà moderne. Nel corso degli ultimi decenni, il grano Senatore Cappelli ha conosciuto una rinascita grazie all’interesse crescente verso la biodiversità e le coltivazioni tradizionali. In questo articolo, esploreremo la storia affascinante di questo grano e il suo utilizzo nei giorni nostri.

Origini e storia del grano Senatore Cappelli

La storia del grano Senatore Cappelli inizia nel primo Novecento. Questa varietà prende il nome da Raffaele Cappelli, un senatore abruzzese che fu promotore delle riforme agrarie nel sud Italia. Fu proprio grazie alla sua opera che negli anni ’20, il genetista agrario Nazareno Strampelli riuscì a sviluppare e selezionare questa varietà di grano duro partendo da incroci di antiche specie locali e grani nord-africani.

Il grano Senatore Cappelli divenne rapidamente il preferito nelle coltivazioni italiane, grazie alle sue elevate rese e alla sua resistenza alle malattie. Fu la base dell’agricoltura meridionale fino agli anni ’60, quando fu progressivamente sostituito da varietà moderne più produttive e più adatte alle esigenze dell’agricoltura intensiva. Tuttavia, nonostante il declino temporaneo, la sua purezza genetica e le sue proprietà organolettiche uniche hanno favorito un ritorno d’interesse negli ultimi anni, in particolare nel contesto dell’agricoltura biologica e sostenibile.

Caratteristiche del grano Senatore Cappelli

Il grano Senatore Cappelli è una varietà di grano duro particolarmente apprezzata per la sua struttura proteica e il sapore intenso. Ecco alcune delle sue caratteristiche principali:

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